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Trento, 14 novembre 2014
Il Monte di Mezzocorona
e le elezioni amministrative del 16 novembre

di Lucia Coppola, co-portavoce dei Verdi del Trentino

Domenica prossima, 16 novembre,  si voterà per eleggere il nuovo consiglio comunale di Mezzocorona ed  è sempre interessante e utile alla politica in generale avvicinarsi alle tematiche e alle sollecitazioni che vengono dai territori: maggiormente amplificate ed esplicitate, come è giusto che sia, in tempi di elezioni.

Spesso i programmi, accade un po' ovunque, tendono ad assomigliarsi ma gli elementi di novità, creativi, strani, particolari, a volte saltano agli occhi. Mi sono perciò un po' stupita, mentre scorrevo i programmi delle due liste civiche, notando in quello della Lista Civica per Mezzocorona, insieme a molti encomiabili intenti, alcuni elementi un po' distonici sia nei confronti della salvaguardia del patrimonio naturalistico, paesaggistico e ambientale di quella zona, sia in riferimento al calo delle risorse pubbliche, sia comunali che provinciali, che è sotto gli occhi di tutti.

Certo, volersi distinguere e stupire è legittimo quando si vuole “vendere un prodotto”, in questo caso di alto profilo perché si parla di amministrare un comune,  e sono pure certa dell'impegno e della buona fede di coloro che, candidandosi, si mettono al servizio della comunità nella quale vivono e operano.

Ma, mi sono chiesta, siamo proprio certi che i cittadini di Mezzocorona, che molto tengono al loro Monte e alla sua salvaguardia, e sono altrettanto consapevoli della scarsità delle risorse pubbliche e della crisi che attanaglia tutte le famiglie, siano davvero interessati ad uno sky walk, che significa una avveniristica piattaforma, forse due, di osservazione a sbalzo sul Monte prospiciente il paese e a un ponte tibetano che unisca l'arrivo del sentiero a quello della funivia? Sono progetti accattivanti forse per chi ha ancora una visione della montagna come luogo da asservire alle esigenze di un turismo che impatta sul territorio con manufatti che ne cambiano la natura, che la fanno assomigliare a ciò che si vede nelle città, che modificano il paesaggio e lo addomesticano, inserendo elementi superflui.

Forse è necessario chiedersi se il turismo trentino non abbia invece la necessità di fare qualche passo indietro, rinaturalizzando dove possibile ed evitando di sconvolgere quanto di bello, di genuino e integro è rimasto sulle nostre montagne.

E' anche importante ricordare che le “grandi opere”, e queste in qualche modo lo sono, non sono più sostenibili né economicamente né dal punto di vista dell'impronta ambientale che noi umani lasciamo sul suolo che ci ospita. Un impronta che deve essere lieve e mimetizzarsi con l'intorno per lasciare a coloro che verranno dopo di noi un mondo il più possibile intatto. Non me ne vogliano i candidati della Lista Civica per Mezzocorona, il mio è un semplice punto di vista. Quello di una cittadina che tiene molto alla preziosità del territorio trentino che, in tutte le sue parti, appartiene a tutti. E' un bene comune da proteggere, valorizzare nella maniera giusta e conservare.

Lasciamoci alle spalle definitivamente l'idea che chi vive in un luogo ne possa disporre a suo piacimento e assumiamo invece un punto di vista collettivo, responsabile e di rispetto della nostra casa comune: il Trentino.  Innovare e rinnovare la politica, ai giorni nostri, significa guardare avanti per pianificare il futuro di un mondo sostenibile e in armonia, intervenendo in modo saggio sulla preziosità, in particolare, delle nostre montagne.

Più lento, più soave, più profondo, diceva Alex Langer. Più mite, aggiungerei io.

Lucia Coppola
co-portavoce dei Verdi del Trentino

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